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Questione di culo


A Ferrari, di Lauda piacque subito la sensibilità per la macchina. "Si vede che è in grado di capire cosa funziona e cosa no", diceva. Niki era veloce e sapeva mettere a punto la monoposto. "È merito del mio culo", spiegava ridendo. "Perché sta nel fondoschiena la capacità di cogliere pregi e difetti di un'automobile". Sulle sue doti quasi da... sciamano del volante nacquero presto leggende con un fondo di verità. "Una volta a Fiorano", rammenta Montezemolo, "decidemmo di fargli uno scherzo: cambiammo qualcosa sulla Ferrari senza dirglielo. Niki partì, fece un giro di pista, rientrò ai box, uscì dall'abitacolo e mi puntò contro un dito minaccioso: tu coglione, tu smetterla prendere me per culo..."


Leo Turrini, Enzo Ferrari

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